Volevo togliermi il piacere di scrivere di questo gioco, nei confronti del quale sono un po’ bipolare. Ho giocato Oh my goods! con un certo piacere, un gestionale condensato con grafica simpatica, durata contenuta, uno sfizioso sistema di filiera produttiva delle merci (in seguito ho scoperto come questo fosse mutuato da Le Havre di Rosenberg) e un po’ di fortuna, che in un gioco filler non stona alla fine.
I problemi del gioco base, come noto, sono due, e Longsdale in Rivolta si presentava come il fix a entrambi. Ebbene, i problemi iniziali sono stati risolti, e se ne sono presentati di nuovi.