Critica: Oh My Goods – Longsdale in Rivolta

Volevo togliermi il piacere di scrivere di questo gioco, nei confronti del quale sono un po’ bipolare. Ho giocato Oh my goods! con un certo piacere, un gestionale condensato con grafica simpatica, durata contenuta, uno sfizioso sistema di filiera produttiva delle merci (in seguito ho scoperto come questo fosse mutuato da Le Havre di Rosenberg) e un po’ di fortuna, che in un gioco filler non stona alla fine.

I problemi del gioco base, come noto, sono due, e Longsdale in Rivolta si presentava come il fix a entrambi. Ebbene, i problemi iniziali sono stati risolti, e se ne sono presentati di nuovi.

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Critica: Time Stories

Time Stories: titolo che ha diviso drasticamente le opinioni. Uscito 2015 per Space Cowboys, successo planetario con localizzazioni, espansioni su espansioni e tutt’ora giocato dai fedeli di questo sistema, è un titolo molto significativo – nel bene e nel male.

Come premesso nella mia precedente critica, scelgo di parlare di questo titolo perché non merita di essere ignorato o taciuto, ma purtroppo porta con sé delle forti lacune o potenziali perplessità. Siamo davanti dunque a un titolo che avrebbe da dare, ma lascia anche delusi; la critica ovviamente sarà SENZA SPOILER per quanti dovessero ancora essere ignari del gioco.

Time Stories è molto polarizzante; ha dei punti forti notevoli, e oggettivamente non è possibile dire che sia brutto. Le prime esplorazioni emozionano, intrigano. Qualcosa a fine partita rimane, e non si confina nel limbo dei giochi grigi e insipidi. Ma molto spesso (è stato il mio caso e quello di molti altri appassionati; c’è chi tutt’ora lo ama) si arriva alla fine che… meh. Non sapresti se consigliarlo. Andiamo dunque a ripercorrere l’esperienza che il gioco ci offre.

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Critica: Onitama

Ci sono quei titoli che per i nostri gusti sono apicali, titoli che ci piacciono “per qualche motivo” e titoli, innegabilmente validi, in cui però sentiamo mancare qualcosa.

In questo senso ho pensato che possa esser utile muovere una critica a quei titoli che non meritano di passare sotto silenzio perché sono tutt’altro che brutti, ma nemmeno prenderei analiticamente per farne una lettura completa; per me che investo tempo a scrivere e provarle tutte, e per voi che valutate le prove e gli acquisti.

Ci muoviamo in quella fascia in cui il titolo non è brutto e offre sicuramente una esperienza significativa. Ma non tanto, o con qualche stortura, per consigliarne l’acquisto fiducioso.

Ogni gioco può piacere o deludere, sia chiaro, ma questo spesso per carenza di informazioni dell’utente – come i classici giocatori action che non apprezzano molto Puerto Rico. Ma ci sono titoli che invece si svelano piuttosto diversi da ciò che promettono – o palesano veri e propri punti deboli.

Ah, un’altra buona notizia è che questi post saranno brevi e leggeri rispetto al mio solito XD.

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