PERCHE’ SI’: Fog of Love

Il colpo d’occhio fa veramente effetto. E anche tattilmente siamo ad altissimi livelli.

Un gioco stupefacente: questo è Fog of Love in due parole. Stupefacente per la cura che dimostra ma anche per la sua natura: farci fare una esperienza che con altri giochi, semplicemente, non fai.

Diciamolo, non un gioco per tutti e per tutti i contesti – senz’altro – ma entro una certa sfera questo titolo mi sembra l’apice da prendere a riferimento. E questa sfera è l’empatia.

Ora: un po’ mi sento dispiaciuto, perché vi vengo a raccontare di una esperienza outstanding, di un titolo che mi ha veramente colpito e che – a mio avviso – andrà considerato da qui in poi come riferimento per i giochi a tema rapporti umani (che sono ancora pochi, ma il desiderio e la sperimentazione su quest’ambito aleggiano già da un po’, tra prototipi e giochi editi; secondo me questo filone sfornerà grandi perle, e questo è per me il primo indiscusso da cui iniziare).

Il problema è che il titolo è passato per kickstarter; io ho la mia bella copia e la terrò stretta come faccio coi titoli migliori, ma per voi che leggete potrebbe essere scomodo trovare il gioco in vendita.

Per farmi perdonare, come sempre, andremo a vedere per bene questo titolo così che possiate avere tutte le informazioni per capire se vale la pena per voi. Ma se amate i giochi da due e vi capita a portata provatelo. Io mi auguro veramente tanto che abbia un buon successo nei negozi, e mi piacerebbe molto anche vederlo tradotto, ma nel mentre osserviamo il corso che farà il mercato e andiamo a scoprire questa perla.

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PERCHE’ SI’: Mech Vs Minion

Scenicissima presentazione di Mech vs Minion

Mech VS Minion è un titolo che aveva acceso la mia curiosità. Dalle prime recensioni e gameplay mi era sembrato intercettasse proprio i miei gusti e aspettative, così quando Riot ha commercializzato l’ondata in Italiano ho scelto immediatamente il mio acquisto del mese.

Pensavo di comprare un bel gioco caciarone e divertente, realizzato con materiali da urlo, con cui passare alcune giocate di grande piacere. Con mia grande gioia, Mech vs Minion ha superato le aspettative e si è dimostrato uno dei giochi rivelazione per questo nostro periodo natalizio, e lo stiamo giocando di continuo. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Warstones

La Copertina di Warstones. Un GIOIELLO in uscita per Red Glove che vi consiglio ASSOLUTAMENTE.

Warstones: mica pizza e flick. 

Così potrei presentare quest’ultimo lavoro di Andrea Chiarvesio e Maurizio Favoni. Non parlerò ancora nello specifico di Chiarvesio – autore nel mirino che non ho ancora potuto approfondire – ma non posso che apprezzare la sua versatilità nel cimentarsi in titoli decisamente differenti (Kingsburg, Hyperborea, questo Warstones ma anche molto altro).

Parliamo però molto sul pezzo di questo titolo, che pesca a piene mani dagli skirmish di miniature (Warhammer, Warmachine e Infinity – style) rimuovendo il dado e aggiungendo la componente schicchere, in una forma brillante!

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PERCHE’ SI’: Pandemic Legacy

Due pesi e due misure, per questo Pandemic Legacy: ecco, l’abbiamo detto subito così lo sapete. Ci tenevo a scrivere di questo gioco, attuale n°1 su BGG e titolo per cui ho sentito strapparsi i capelli, parlare di rivoluzione del boardgame che ha consacrato definitivamente il sistema legacy (ossia quei giochi in cui di partita in partita gli eventi si fanno irreversibili grazie all’uso di adesivi, carte da strappare, finestre e scatole da rompere e aprire ecc). 

Ebbene la nostra esperienza, davvero positiva e interessante, mi ha fatto notare che Pandemic Legacy ha veramente due nature distinte, che vanno viste secondo me con occhio differente: la prima è proprio questa avventura entusiasmante degna delle migliori serie tv, la seconda è quella di un gioco progettato su varie meccaniche che… “non è poi nulla di che.” Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Haru Ichiban

Haru Ichiban di Bruno Cathala

Haru Ichiban è stato una sorpresa come gioco. Non sono un fan di Cathala, che spesso lavora su giochi di complessità inferiore al mio gusto, ma quando uscì questo Haru Ichiban avevo alte aspettative su di esso. Pensavo fosse uno di quegli astratti molto intelligenti e interattivi in cui si cercano di creare dei pattern e ci si disturba a vicenda – idea per me già molto invitante e stavolta impreziosita da forme e colori stupendi.

Tuttavia il gioco, dopo il lancio a Essen, è passato praticamente inosservato. Nessuno ne parlava più; così, trovato in Spagna, l’ho preso quasi a scatola chiusa. Ebbene, è stato una sorpresa. Non come quei titoli che ti entusiasmano e rapiscono, ma come quelle cose un po’ insolite che ti portano fuori dal seminato, anche lasciandoti incerto al momento – ma da cui analizzandoli alla fine trai qualcosa.  Ecco perché ho voluto dare uno spazio e far parlare questo Haru Ichiban. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Austerity

Austerity in tutta la sua imponente panoramica…

Questo articolo nasce per due ragioni: in primis, ho scoperto questo Austerity grazie a Teooh di Recensioni Minute che lo ha citato nella sua puntata sui print and play. Giocandolo sono stato FO LGO RA TO e in breve tempo Austerity è schizzato per me a capolavoro dei filler solitari. 

In secondo luogo, insieme ad Ernesto La Tassa, che ringrazio anche a nome della community per la grafica, abbiamo realizzato la traduzione in Italiano di questo magnifico gioco. Qui Austerity Tradotto in italiano. 

Per festeggiare dunque ho voluto condividere simultaneamente gli strumenti con cui giocare al gioco e gli strumenti per una lettura critica del gioco. Accomodatevi perché abbiamo un gioiello, e una esperienza diversa, sorprendente, come quelle insperate scoperte.

CORNICEè un solitario, dura venti minuti, è in italiano, è gratis, è veramente bello. Tattico, basato su bagbuilding con buoni correttivi, ha una alea media e un ottimo grado di sfida, rendendo anche molto bene il suo tema. Intanto che leggete, accendete la stampante. (Sono molto imparziale su questo titolo… 🙂 ) Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Pandemia

Il contenuto è relativamente… “contenuto”! Due mazzi di carte, cubetti nei 4 colori, casette, e alcuni segnalini e pedine. Tabellone poco ingombrante.

Volendo parlare di cultura del moderno gioco da tavolo ci sono dei titoli, dei classici, che sono imprescindibili. Uno di questi è Pandemia, il classico dei cooperativi: classico perché è giocato in tutto il mondo ed è consigliato tuttora; classico perché è un capolavoro di design, perché ha dato origine a una pletora di spin-off, e perché è padre di una delle rivoluzioni nel moderno gdt, il Legacy (in realtà questo è nato con Risk Legacy, ma con Pandemic è diventato fenomeno mondiale ed è stato ripreso da tantissimi altri autori ed editori come un vero nuovo filone del gioco da tavolo). 

Anticipo subito che in futuro metteremo sotto la lente Pandemic Legacyin modo assolutamente oggettivo e spoiler-free: dunque dovremo poter risalire al padre, e a un grande gioco che tuttora, come gamer esperto, gioco e consiglio sempre volentieri. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Stromboli

Questa recensione nasce da un titolo molto interessante e valido, assai poco noto. Vedendolo ogni tanto riemergere dietro a timidi “qualcuno lo conosce?” ho notato che ci sono poche recensioni e poche testimonianze su di esso. Ed è per questo che ho voluto fissarlo in una mia recensione, perché Stromboli è un titolo strategico per due giocatori veramente interessante; non un olimpo del design sicuramente, ma uno di quei titoli che in una ludoteca di giocatori appassionati meriterebbe a mio parere una buona frequenza – specie se sono una coppia o giocano spesso in 2.

Poiché passare sotto silenzio o essere dimenticato a mio avviso non gli rende giustizia, ecco dunque che andremo ad approfondire questo notevole titolo che combina Maggioranze, Set Collection e una buona dose di pianificazione, tattica e strategia. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Alchimisti

Alchimisti è un gestionale di peso medio elevato ad opera di CGE (una garanzia.) Ha fatto molto parlare di sé sia per l’integrazione fra gioco da tavolo ed app, sia per la qualità stessa del gameplay.

Il gioco porta la firma di Matus Kotry, ma come sempre dai credits vediamo che Vlaada Chvatil, il guru ceco del gdt, ci ha messo lo zampino (Vlaada lavora a stretto contatto con CGE).  Il gioco che stiamo per andare a vedere è un titolo abbastanza impegnativo per 2-4 giocatori, che ci mette nei panni di Alchimisti alla ricerca di notorietà e successo grazie alla ricerca su ingredienti alchemici nel tentativo di svelarne i segreti e pubblicandone teorie presso editori prestigiosi. A livello di meccaniche invece abbiamo un impianto in stile piazzamento lavoratori che serve a svelare il mistero su un codice segreto in stile Mastermind (ricordate il gioco per bambini?). La cosa interessante però è che il codice è realmente segreto, e i giocatori otterranno solo singole risposte da una incorruttibile app. (Niente più “corrompi il master con il cibo” come in munchkin). Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Russian Railroads

Il contenuto di questo corposo piazzamento lavoratori.

Russian Railroads è un gestionale di peso medio-alto che rientra pienamente nel canone del piazzamento lavoratori inaugurato e consacrato da Agricola e Caylus. Anche in questo caso ci troviamo davanti a un titolo per 2-4 giocatori basato sulla crescita e la gestione di un pool di lavoratori, per creare un grande e solido motore produttivo che filerà… come un treno. Continua a leggere