PERCHE’ SI’: Mech Vs Minion

Scenicissima presentazione di Mech vs Minion

Mech VS Minion è un titolo che aveva acceso la mia curiosità. Dalle prime recensioni e gameplay mi era sembrato intercettasse proprio i miei gusti e aspettative, così quando Riot ha commercializzato l’ondata in Italiano ho scelto immediatamente il mio acquisto del mese.

Pensavo di comprare un bel gioco caciarone e divertente, realizzato con materiali da urlo, con cui passare alcune giocate di grande piacere. Con mia grande gioia, Mech vs Minion ha superato le aspettative e si è dimostrato uno dei giochi rivelazione per questo nostro periodo natalizio, e lo stiamo giocando di continuo. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Specie Dominanti

Tabellone molto grande e complesso, colori molto spiccati e grafica realistica e convincente. Specie Dominanti occupa il suo spazio ma è una gioia a vedersi e una produzione di livello molto alto!

Specie Dominanti è un’opera d’arte.

Parliamo di un titolo a dir poco eccezionale sotto molti punti di vista: l’interazione – altissima e feroce in pieno spirito di sopravvivenza; la magnifica struttura di meccaniche che si interconnettono e creano un sistema aperto e flessibile, in cui non esistono più i “binari di massima” che si riconoscono nei gestionali, ma tutto è aperto e plasmabile dai giocatori. Ma soprattutto uno è l’elemento di Specie Dominanti che lo rende un capolavoro a cui guardare: l’immersività e la sua capacità di “raccontare storie”.  Continua a leggere

PERCHE’ SÌ: Santorini

SANTORINI è un titolo entrato prepotentemente in collezione e arrivato a gran velocità nel mio Olimpo personale. E’ un astratto puro, scacchistico, per due giocatori (con una interessante variante a 4), caratterizzato da grande velocità nelle partite, pur sempre profonde.

Tecnicamente è un gioco esistente già da decenni, riedito in veste davvero lussuosa grazie a Kickstarter, che lo ha portato sui tavoli di tutti noi permettendo anche di introdurne le Divinità con poteri asimmetrici. In questa recensione però esulerò dal discorso filologico (opera originale Vs. apporto kickstarter): parleremo dunque del gioco così come lo troverete sul tavolo o nello scaffale del negozio. Continua a leggere

Lo Stile Splotter

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Cosa sono questi Splotter di cui si sente parlare così insistentemente? E, nel bene e nel male, a chi si rivolgono?

In questo articolo voglio delineare un poco lo Stile Splotter, ossia alcune caratteristiche di questa casa editrice olandese (Splotter Spellen, i cui due titolari sono autori ed editori di sé stessi) molto famosa fra i più appassionati giocatori di gestionali.

Io come molti altri giocatori ne siamo venuti a contatto a seguito di recensioni e opinioni da parte di giocatori esperti, nel momento in cui ci siamo sentiti pronti per sfide di livello superiore. Vediamo subito a chi si rivolgono i giochi Splotter e dunque chi può essere seriamente interessato all’acquisto. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Puerto Rico

Nota, nella seguente recensione le foto (prese dal web) riguardano un po’ la versione anniversario e un po’ la vecchia versione, che però inquadrava elementi che mi interessava mostrare. Quando comprate il gioco, avete nella 10° anniversario una edizione lussuosa, e nella nuova edizione una grafica comunque molto bella.

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Puerto Rico edizione anniversario è un tripudio visivo per un gioco che forse rappresenta il modello per eccellenza in chi ama i giochi da tavolo. Pieno, colorato, ma sempre fluidissimo e mai macchinoso.

Recensire Puerto Rico. Perché?

Il mio pensiero è sempre “Perché non dovrei?“. Esistono nuovi giocatori che si affacciano al nostro hobby, e in ogni caso sviscerare un gioco, portare alla luce le emozioni e i valori che ci trasmette è sempre una operazione produttiva. “Perché sì“, dico sempre io… Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Mice & Mystics

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“Avventure di topi, coraggio… e un po’ di formaggio” riporta la scatola. Mice & Mystics è un perfetto fantasy con alcuni guizzi nel “punto di vista dei topi.”

CORNICE: Mice & Mystics è un cooperativo fantasy in perfetto stile dungeon – eroi che esplorano grotte, sale e cunicoli per sconfiggere mostri e guadagnare tesori: un genere che in realtà non sto seguendo affatto. Unisce elementari sistemi “dadi e miniature” a una vera e propria fiaba da giocare. E’ un gioco a campagna, in cui è più importante voler seguire la storia che non un gameplay raffinato. L’alea è estremamente accentuata e gli scenari non sono sempre bilanciati. Da consigliare dunque per chi può amare il tema fiabesco più del powerplaying tra combo e aumenti di livello, soprattutto considerando che con qualche ritocco casalingo il gioco può essere molto più piacevole. Ogni scenario ha una durata rilevante, 90/120 minuti.  Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Smallworld

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Smallworld come gli altri titoli della stessa editrice è un gioco semplice e dinamico, stimolante per famiglie ma valido anche per esperti – e ha una componentistica di prim’ordine. Una gioia sul tavolo.

Days of Wonder è una editrice di qualità; giochi validi e ogni volta molto curati, nell’edizione e nei materiali (abbiamo già approfondito Ticket to Ride). Questo Smallworld non fa eccezione, e ci si offre come un titolo veramente interessante in grado di incontrare diversi gusti.

Come da titolo, il mondo è piccolo: troppo piccolo per le molte e vitali razze che vi si avvicendano. Esse si daranno battaglia per diffondersi il più possibile, puntando al massimo della prosperità; ogni giocatore gestirà il susseguirsi di più razze, e vincerà chi avrà complessivamente totalizzato il miglior punteggio – sfruttando dunque al meglio ciascuna di esse. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Khet (2.0)

Amanti degli astratti, oggi abbiamo veramente pane per i nostri denti.

Khet – the laser game è un gioco che mi porto dietro da parecchio tempo, ossia prima di iniziare coi moderni boardgame. Un giorno infatti in una di quelle fumetterie/negozi fantasy vidi ‘sto… ‘sto… ‘sti scacchi laser (a scatola chiusa). 

Praticamente li dimenticai per anni, ma mi avevano talmente colpito che non appena li rividi alla mia prima Macro Games Night si riaccese la fiamma; li provai subito. Poi, richiedendo costanza come tutti gli astratti, non potei approfondirli, ma ecco che appena scoperto l’esistenza di una versione app la acquistai e mi misi sotto a studiarlo un po’. Parlerò dunque quasi esclusivamente sulla mia esperienza digitale di questo gioco. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Targi

 

Targi è un gioco per due estremamente interessante. I gamer più appassionati lo conoscono, apprezzano e consigliano – tuttavia rimane meno noto di alcuni suoi colleghi mainstream come 7 Wonders Duel. Ma proprio come Duel, Targi vanta fra gli accaniti la fama di essere uno dei migliori giochi “compatti” per due, e io stesso lo considero un must have in una ludoteca di coppia (sentimentale o anche ludica).

Inquadriamo ora il target e poi partiamo a esplorare questo titolo!

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Il gioco apparecchiato: non molto materiale, ma la griglia di carte non riesce comunque a stare in un tavolino troppo piccolo. Per essere un compatto dunque richiede un po’ di spazio.

Definisco Compatti quei giochi che sono fondamentalmente contenuti in una scatoletta. Alcuni possono essere dei fillerini o party game (Dobble, Qwirkle), mentre altri sono dei piccoli gestionali o giochi di carte ben sviluppati, aventi componentistica contenuta (Machi Koro, Venerdì, Citadels, Oh My Goods!). Possono dunque essere un po’ di tutti i tipi: il discriminante è che abbiano una scatola piccola (con Targi parliamo di una spanna), materiali composti per lo più da gettoni e carte e poco spazio richiesto per giocare. E naturalmente un regolamento semplice e lineare che però dia un risultato longevo e profondo.  Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Istanbul

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Istanbul: sontuoso nei materiali, che valorizzano benissimo un gioco molto piacevole. E’ un piatto buono, ben curato e quindi proponibile a qualsiasi ospite!

Istanbul è un gestionale molto leggero e snello, sia nel flusso di gioco che nel colpo d’occhio, e ha il pregio di soddisfare tanto la vista e il tatto quanto la mente e la fame di buon gameplay.

Nel mio repertorio di proposte ludiche, inquadro Istanbul nella forma di un gioiello; non è pesante, ha colori, design e estetica: è bilanciato e soprattutto rifinito. Si percepisce come un gioco ricco di opzioni ma sfrondato di tutto ciò che lo caricherebbe troppo. Per dire, come articolazione e struttura siamo un gradino sopra a Splendor e Ticket to Ride, nei quali sostanzialmente replichi ad ogni turno le stesse meccaniche di acquisizione, ma non siamo ancora alla complessa varietà dei gestionali con tanti edifici o azioni differenti (tutto il lignaggio Puerto Rico, CaylusSpecie Dominanti che esploreremo) Continua a leggere