PERCHE’ SI’: Smallworld

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Smallworld come gli altri titoli della stessa editrice è un gioco semplice e dinamico, stimolante per famiglie ma valido anche per esperti – e ha una componentistica di prim’ordine. Una gioia sul tavolo.

Days of Wonder è una editrice di qualità; giochi validi e ogni volta molto curati, nell’edizione e nei materiali (abbiamo già approfondito Ticket to Ride). Questo Smallworld non fa eccezione, e ci si offre come un titolo veramente interessante in grado di incontrare diversi gusti.

Come da titolo, il mondo è piccolo: troppo piccolo per le molte e vitali razze che vi si avvicendano. Esse si daranno battaglia per diffondersi il più possibile, puntando al massimo della prosperità; ogni giocatore gestirà il susseguirsi di più razze, e vincerà chi avrà complessivamente totalizzato il miglior punteggio – sfruttando dunque al meglio ciascuna di esse. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Star Realms

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Il gioco di oggi è STAR REALMS. Come potete vedere, o come forse sapete, un gioco di carte: facile dunque prospettarsi qualcosa di simile al Magic: the gathering che ha invaso il mondo e creato un vero e proprio filone. Beh, questo legame c’è, ma non così stretto.

Diciamo dunque subito che Star Realms è un erede di Magic. Non nel senso che replica le stesse cose, anzi prende i contenuti validi del predecessore e li traspone in modo moderno, adeguato ai tempi attualiDunque più un erede spirituale, (non il solo sul mercato, in realtà… ma ne riparleremo) in quanto per alcune caratteristiche si contrappone decisamente al suo precursore.  Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Abalone

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CORNICE: Elegantissimo gioco, di regole e anche di materiali, stavolta nella forma di un astratto da 2 giocatori. Abalone è un titolo con una doppia validità, analogamente al già trattato Hivein comune col famoso titolo sugli insetti ha la totale astrattezza deterministica e la forte impronta spaziale/geometrica. La cosa più importante però è la sua doppia natura come gioco. Si può proporre a dei neofiti come scoperta piacevole intorno alla mezz’ora, ma se i giocatori sono abili si trasforma in una sfida di cervelli totale, impegnativa e gratificante!

Attenzione che anche qui, essendo un astratto ad alea zero, il giocatore più esperto batte il meno esperto, per cui come con Hive e Tash-Kalar proponetelo a giocatori di abilità paragonabile alla vostra, in altri casi siate disposti a giocare facendo un po’ di mentoring, magari eseguendo qualche piccola mossa subottimale per far fare esperienza al vostro partner, senza serrare troppo la morsa sulla  sua strategia. (Non sto dicendo “non giocate per vincere.Giocate per vincere, ma come il buon maestro di arti marziali, ogni tanto inserite un buco nella guardia per dare al partner la possibilità di infilarvisi.) Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Splendor

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Splendor: un gioco che ha fatto parlare di sé e non poco. Candidato a diversi premi nel corso del 2015, è un titolo che quantomeno per me si è lasciato dietro “il suo anno ludico”  per entrare a far parte di quei titoli che sono da portafoglio di una ludoteca in assoluto.

Considero dunque Splendor un titolo da primissima linea, che va immediatamente a inserirsi nella mappa orientativa al mondo dei giochi da tavolo (idea di cui parlerò in seguito).

Che abbiate già giocato o meno qualche partita a questo titolo, con questa recensione avrete una prospettiva in cui inquadrare meglio questo gioco Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Catan

Quando ci troviamo di fronte a un evergreen, una pietra miliare e quasi una istituzione come i Coloni di Catan nel mondo ludico viene da chiedersi; “ma cosa altro ci sarà bisogno di dire?”

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Praticamente il gioco che ha lanciato in tutto il mondo lo “stile” tedesco, legato ai giochi di durata contenuta, snelli e con regolamenti non puntigliosi, una forte impronta gestionale e l’assenza di tema bellico/conflittuale. Se siete gamer, tutto questo lo sapete già.

Se invece state entrando nel mondo dei boardgame, potreste ancora non conoscere questo capolavoro. Naturalmente ne avrete sentito parlare da tutto e tutti, quindi nessuna dimostrazione ulteriore richiesta. Vediamo quindi che cosa troverete e che cosa aspettarvi dai Coloni di Catan. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Patchwork

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Patchwork, il filler (titolo breve e poco impegnativodi Uwe Rosenberg che negli scorsi mesi ha fatto tanto parlare di sé, compresa la menzione al prestigioso Spiel des Jahres, il premio tedesco per il Gioco dell’Anno. Il gioco è davvero semplice e intrigante, un rompicapo leggero ma da non prendere alla leggera (per chi non lo sapesse, Rosenberg è nell’olimpo degli autori di giochi lunghi, complessi e spaccacervelli…) Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Carcassonne

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Carcassonne è un altro pezzo di storia del gioco da tavolo moderno. Famosissimo, vendutissimo e anche innumerevolmente espanso, è uno di quei sempreverde che fanno centro. Funzionano, catturano e… si rigiocano sempre volentieri.

Il gioco (fuor di espansioni) è semplicissimo… A partire da una tessera centrale ogni giocatore nel suo turno pesca una tessera raffigurante un paesaggio, la colloca adiacente ad un’altra già sul tavolo e in modo congruente. Se vuole, ci colloca sopra uno dei suoi lavoratori (ognuno ne ha 7). Fine. I lavoratori danno punti in base all’elemento su cui sono collocati (strada, città, monastero o campo) e a quanto questo è ampio. Quando uno di questi elementi viene completato, si ottengono punti e si riprende il proprio lavoratore in mano. Eccezione sono i campi, che se ben giocati possono fruttare molti più punti MA non permettono di recuperare il proprio lavoratore, che resta così vincolato fino a fine partita. Continua a leggere

PERCHE’ SI’: Ticket to Ride

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CORNICE: Un titolo che è un pilastro; ovunque giochiate, troverete qualcuno che vi cita o suggerisce Ticket To Ride, e per buoni motivi. E’ un introduttivo, davvero quattro regolette abbordabili anche a chi non ha mai saputo dell’esistenza di un gioco da tavolo. E’ però un introduttivo che ha il raffinato pregio di essere sfidante e stuzzicante anche a chi ama giochi di maggior impegno. Per questo lo definisco un sempreverde.

Il motivo è presto detto: ambientazione ferroviaria, si tratta di fare il maggior numero di punti collegando tratte ferroviarie coi propri trenini, su di un tabellone che può raffigurare il Nordamerica, l’Europa o l’Asia. Semplice e grazioso, accattiva sia ragazzi che ragazze (ed è una importantissima leva, per un gioco leggero, predisporre al giusto stato d’animo; colori, grafica, illustrazioni e materiali accattivanti -l’estetica- invogliano chi non segue attivamente i giochi a voler provare…) Continua a leggere